Perchè fa bene la corsa

BENESSERE IN CORSA

Ogni tipo di attività fisica fa bene a chi la pratica. Ferme restando le specifiche controindicazioni relative allo stato di salute di ognuno, muoversi, allenarsi, fare sport aiuta a mantenere in forma corpo e spirito. L’organismo ne riceve benefici dal punto di vista del tono muscolare, del controllo del peso, della circolazione, in pratica di qualsiasi suo apparato; e una regolare attività fisica fa bene anche all’umore, aiuta a “depotenziare” lo stress e a scaricare tensione.
Le possibilità di praticare esercizio fisico sono tantissime, che si scelgano sport in acqua o in palestra, individuali o a squadre, di origine orientale o di tradizione occidentale. Ma il più semplice da fare, perché del tutto libero da imposizioni di orari e strutture, e il meno costoso, perché non necessita né di un’iscrizione in palestra né di attrezzatura particolarmente complessa, è la corsa.
Correre fa bene: aiuta a tenere sotto controllo il peso e gli zuccheri nel sangue, migliora lo stato della circolazione sanguigna, dà una mano anche all’umore. È comunque un’attività fisica, e in quanto tale ci sono delle regole da seguire, un abbigliamento adatto da utilizzare, non bisogna esagerare, soprattutto all’inizio, e come ogni altro sport, prima è necessario chiedere il parere del medico. Dopodiché, bastano le scarpe giuste, qualche accortezza e la voglia di riscoprire la gioia di correre.

Fa bene al cuore…

Gli studi dimostrano che correre fa bene all’apparato cardiocircolatorio: migliora l’efficienza cardiaca, combatte l’ipertensione e aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo. A seguito dello sforzo compiuto correndo, infatti, vengono immesse in circolo delle sostanze a funzione vasodilatatrice. L’alterazione del calibro dei vasi arteriosi si mantiene anche una volta esaurita l’attività fisica, e fa sì che il sangue fluisca incontrando meno resistenze. Il risultato è un abbassamento dei valori della pressione arteriosa. Poiché l’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio a livello cardiaco e cardiovascolare, la corsa è quindi un’attività consigliabile anche agli ipertesi. Rispetto agli altri, dovranno però fare più attenzione, evitare sforzi violenti e mantenersi su ritmi blandi, e iniziare a correre sempre e solo dopo aver sentito il parere di un medico.
Ma i benefici per il cuore non arrivano solo dall’alterazione della pressione dei vasi arteriosi: il muscolo cardiaco stesso è influenzato dall’attività della corsa, poiché un esercizio costante nel tempo fa sì che la frequenza cardiaca diminuisca a riposo. Questo determina un generale miglioramento dell’attività cardiaca, che non va a vantaggio solo dell’impegno nello sport, ma si riscontra anche durante lo svolgimento di normali mansioni quotidiane.
Per finire, un altro pericolo per il sistema cardiovascolare è il colesterolo, e anche in questo caso la corsa si rivela un aiuto. In effetti quando si parla di colesterolo si dovrebbe distinguere tra HDL, il cosiddetto colesterolo buono, e LDL, quello “cattivo” perché è il colesterolo che si deposita all’interno dei vasi, ostruendoli, ostacolando la circolazione del sangue, e finendo col causare patologie anche molto gravi. Il colesterolo HDL invece ha un effetto positivo sulla salute dei vasi sanguigni, poiché ha il compito di spazzare via il colesterolo LDL, limitando l’eventualità di disturbi, malattie e alterazioni come ipercolesterolemia e arteriosclerosi. Studi americani hanno analizzato gli effetti di un’attività fisica costante sul colesterolo buono, monitorandone per sei mesi i valori in persone che correvano circa 45 minuti al giorno, cinque giorni alla settimana; hanno così scoperto che con una simile attività di corsa il colesterolo HDL aumenta del 14-15 per cento, mentre diminuiscono i trigliceridi.

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